Riscriversi all’università a 37 anni, per dare un titolo al mestiere che metti assieme da vent’anni, che però vent’anni fa così non si insegnava ancora: Geografia, ossia Scienze Umane dell’Ambiente del Territorio e del Paesaggio alla Statale di Milano.
In età adulta è una scelta non facile da permettersi: fra tasse e tempo da sottrarre al lavoro e alla vita privata, è un investimento impegnativo. E l’Italia non è un Paese da lifelong learning, cosa che certamente partecipa all’arretratezza che la caratterizza. Un po’ come il posto dato alla Geografia a scuola: ormai sempre meno, quasi nulla, quando invece sarebbe la chiave principale per capire e affrontare la complessità del mondo contemporaneo.
Perché Geografia? Da bambina passavo i pomeriggi su mappamondi, atlanti e alberi, e Marco Polo è il mio sguardo natale. Da grande qualsiasi lavoro l’ho fatto con approccio “territoriale“. Pensavo di essere un’urbanista mancata, per incapacità nel disegno e disinteresse per le materie scientifiche. E invece no: quel che mancava era Geografia (umana).
Perché rimettersi a studiare? È una botta di vita rigenerante, anche se faticosa: fare le cose solo per se stessi è una valvola di sfogo, di curiosità e di relax – meravigliosa e, aggiungerei, doverosa.
Alla fine della storia è stata una laurea triennale in quattro anni, secondo la media nazionale, da lavoratrice e con due anni su quattro in pandemia. Me l’avessero detto quando mi sono iscritta, non ci avrei francamente creduto. È invece, evidentemente, possibile. [Inevitabile argomento e titolo della tesi:”Dall’abbandono all’ecomuseo. L’isola del Lazzaretto Nuovo nella Laguna di Venezia” (108/110).]
Cosa si può fare come geografi? Un’infinità di cose. Oltre ad avere una bellissima risposta per l’intramontabile domanda “Cosa fai nella vita?”. Cosa si studia per diventare geografi? Ad esempio io ho studiato questo che segue – e che per lo più mi è piaciuto moltissimo (ritrovando tanti pensieri, passioni, esperienze e riferimenti dei miei primi vent’anni di mestiere).
Antropologia culturale
Cultura araba
Economia politica
Geografia del turismo
Geografia dell’ambiente
Geografia della popolazione
Geografia dello sviluppo
Geografia fisica
Geografia politica ed economica
Geografia regionale
Geografia urbana
Legislazione dei beni culturali
Letteratura italiana
Lingua inglese
Marketing del territorio
Psicologia sociale e ambientale
Sistemi informativi territoriali
Storia del giornalismo
Teorie e metodi della geografia
Urbanistica